TEXTOS DE ALUNOS

SPAZIO DESTINATO AGLI ALUNNI

Este espaço é dedicado aos alunos e seus textos, produzidos durante as aulas ou como exercícios de italiano em casa. Revelam o nível avançado que pode-se alcançar através do curso graças ao esforço dos alunos em conjunto ao professor. Por sinal, muito mais profícuo em aulas particulares.

Criativo exemplo de uso idiomático dos números em italiano:


IL BIBELOT DI CRISTALLO


Una volta ero in un negozio di articoli da cucina e c'erano molti oggetti di vetro e di cristallo e lontano dai cassieri c'era una donna con i suoi 2 figli, quando ad un tratto (all'improvviso) è caduto un bibelot di cristallo per terra, e si é frantumato in mille pezzi, lá dove i bambini facevano un quarantotto nel negozio. A questo punto loro si sono messi a urlare: “Non è colpa nostra!” “Non abbiamo toccato nessun oggetto”.

Ma la gerente del negozio ha visto quello che è successo, gli sono venuti i 5 minuti e gli ha replicato a voce alta: “Siete stati voi che avete fatto cadere il bibelot per terra!” In seguito, la madre e la gerente hanno commiciato una discussione, che dopo due minuti è finita quando la madre ha detto in 2 parole: “Va bene! Io pago il bibelot e per favore aggiunga a questo conto il valore di questa pentola che ho preso.

Dunque, quando la donna è uscita dal negozio, ha detto alla gerente: “La vittoria ha cento padri, ma la sconfitta è orfana.

Neuza Tomaz
il 5 agosto 2013



Comentário sobre a leitura do livro "O Nome da Rosa" de Umberto Eco. Este e outros livros são um ótimo material de apoio tanto para os alunos regulares do curso de italiano online como para os do curso de proficiência.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL LIBRO “IL NOME DELLA ROSA”

Fino ad oggi, non mi ero mai fermata a immaginare il modo come le persone ridono, pensavo che il riso significava gioia, allegria e contentezza. Però, dopo aver letto il libro “Il Nome della Rosa”, ho cambiato questo concetto. Perché quando lo si legge, ci mostra il significato del riso, ed anche la sua analisi, come “il riso libera il villano dalla paura del diavolo, che sia próprio dell'uomo, che distoglie per alcuni istanti, il villano dalla paura”, ed anche che potrebbe annullare la paura, e così via.

Un'altro punto in questo libro che mi ha richiamato l'attenzione è il fatto che la chiesa sia contro le persone che lasciano i loro beni per seguire una vita spirituale. Lo si può vedere nel capitolo in cui Ubertino racconta ad Adso la storia dello pseudo apostolo Gherardo che raccoglieva il semplice e diceva: “Venite con me nella vigna e coloro che non lo conoscevano, entravano con lui nella vigna altrui, credendo sua, e mangiavano l'uva degli altri”.

Ma Gherardo e i suoi furono accusati di non riconoscere più l'autorità dei sacerdoti, la celebrazione della messa, la confessione, e di vagabondare nell'ozio.

Quindi fra i fedeli di Gherardo c'era Dolcino che asseriva di essere l'unico vero apostolo di Dio e ha cominciato a predicare, e dopo qualche tempo si erano riuniti attorno a lui molte persone che credevano nel suo ideale, che era la povertà ed anche erano convinti che Dolcino era stato mandato da Dio per rivelare le profezie e capire le scritture dell' antico e del nuovo testamento, come lui gli raccontava.

Ma a quel punto insieme a Dolcino c'erano già intorno quattromila persone e con lui c'era la bella Margherita che era la figlia di una nobile famiglia e era innamorata di lui.
Dunque la chiesa non ha avuto pietà di Gherardo, di Dolcino, di Margherita e nemmeno dei suoi seguaci, furono tutti bruciati.

E, ancora, aggiungo un'altro argomento per me molto importante, che è il titolo, a mio parere, sembra nascosta sulla facciata della chiesa una dottrina pervertita, che non segue gli insegnamenti di Gesù Cristo. Quindi l'Autore non avrebbe potuto scegliere un titolo migliore di questo.
                                    Neuza Tomaz  (Alunna di livello avanzato 2013)

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